La purificazione dell'anima

La purificazione dell’anima e l’acquisizione delle virtù, di Seyyed Ja’far Hosseini, tradotto da Mostafa Milani Amin.

Coloro che ricercano la perfezione e desiderano la propria beatitudine e quella della società, devono preliminarmente, studiando e riflettendo, riconoscere la via che conduce alla beatitudine, materiale e spirituale, e alla perfezione, e poi percorrerla con ferma volontà e costante diligenza.

È ovvio che la perfetta conoscenza delle varie scienze e il dominio sulle forze naturali, non sono fattori che da soli possono donare la perfezione e la beatitudine all’essere umano: è necessario domare l’anima concupiscente e asservirla all’intelletto.

Tutti i mali dell’umanità derivano dalla morte dei valori etici e dall’indifferenza della gente nei confronti dei problemi inerenti alla purificazione dell’anima e all’acquisizione delle nobili virtù umane. L’unica via in grado di donare all’uomo e alla società la beatitudine, in questo modo e nell’aldilà, è quella indicata dall’Islam spiegato dai salvifici insegnamenti dell’Ahlu-l-bayt (A): la totale sottomissione a Dio, al Suo volere e ai Suoi sacri comandamenti.

Di certo, ogni dottrina che non sia in grado di far conoscere all’uomo la sua anima, è destinata a fallire. Considerando che l’Islam è una religione completa, universale e realista, e che ha come principale obiettivo quello di donare la salvezza e la beatitudine all’essere umano, di guidarlo al raggiungimento della sua perfezione, ebbene, per questi motivi cura ogni aspetto della vita umana, tiene in considerazione ogni suo naturale bisogno, e fa molte raccomandazioni sulla questione della purificazione dell’anima, dell’acquisizione delle virtù e del perfezionamento dell’essere umano.

Consultando le libri del sapere islamico, il sacro Corano e le tradizioni dell’Ahlu-l-bayt – è possibile comprendere che l’ordine etico dell’Islam, al pari degli altri suoi ordini, è il più completo e valido, poiché in esso le potenzialità umane vengono messe in movimento tutte insieme in perfetta armonia, in esso non è ammesso nessun superamento dalla giusta misura, né in eccesso né in difetto. Nell’etica islamica il superamento della giusta misura è considerato uno degli effetti dell’ignoranza.

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