Rosmarino: la pianta che profuma la salute
03 novembre 2025, di Mostafa Milani Amin
Dalla cucina mediterranea alla medicina tradizionale islamica e persiana, il rosmarino unisce gusto e proprietà terapeutiche: sostiene digestione e circolazione, protegge fegato e pelle, rafforza i capelli, allevia dolori muscolari, riduce stress, favorisce la salute orale e dona energia, diventando un rimedio naturale prezioso e versatile.
Il rosmarino è una pianta aromatica molto apprezzata sia in cucina che nella medicina tradizionale. Oltre a insaporire i piatti, possiede numerose proprietà benefiche che lo rendono un alleato quotidiano del benessere.
Nella fitoterapia moderna è noto per le sue azioni digestive e carminative, utili contro gonfiore e meteorismo. Ha un effetto tonico ed energizzante, migliora la concentrazione e la memoria, ed è ricco di antiossidanti che proteggono le cellule. Ha proprietà balsamiche che possono dare sollievo in caso di raffreddore e tosse, ed è usato come antidolorifico leggero e antireumatico. Alcuni studi suggeriscono un ruolo di supporto nel controllo di colesterolo e glicemia, e l’acido rosmarinico sembra avere un potenziale effetto antiallergico. È utile anche come coadiuvante nel mal di gola e nel mal di testa, soprattutto sotto forma di tisane, suffumigi o oli da massaggio.
Il rosmarino può essere utile anche nei dolori muscolari e nei mal di schiena stagionali. Grazie ai suoi oli essenziali, ha proprietà antinfiammatorie e stimolanti della circolazione che, applicate localmente con oli da massaggio o bagni caldi, possono offrire sollievo complementare. Non sostituisce cure mediche, ma rappresenta un valido supporto naturale.
Un altro ambito di interesse è il suo possibile effetto sul benessere mentale. Alcuni studi suggeriscono che il rosmarino possa contribuire a ridurre ansia e stress, grazie ai suoi composti aromatici e antiossidanti. L’aroma del rosmarino, usato in aromaterapia o in tisane leggere, può favorire rilassamento e migliorare l’umore. Non si tratta di una cura per l’ansia clinica, ma di un supporto naturale che può accompagnare uno stile di vita equilibrato.
Il rosmarino è considerato benefico anche per la salute dei denti e del cavo orale. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, può contrastare i batteri responsabili di placca e alito cattivo, mentre i decotti usati come collutorio naturale aiutano a tonificare le gengive e a ridurre l’infiammazione. Non sostituisce l’igiene orale quotidiana, ma può essere un complemento utile e naturale.
Nella medicina islamica e tradizionale persiana, il rosmarino è considerato di natura calda e secca, quindi particolarmente adatto a persone con temperamento freddo e umido, i cosiddetti balghami, che corrispondono ai flemmatici della tradizione umorale greco‑galenica. Questi individui tendono a lentezza digestiva, accumulo di umidità e scarsa vitalità: il rosmarino, con la sua energia calda e secca, è ritenuto un rimedio riequilibrante.
Per equilibrare la sua natura calda e secca, viene spesso associato a correttivi chiamati mossleh. Tra questi, il più noto è lo sciroppo di sekanjabin, una preparazione tradizionale a base di aceto e miele (o zucchero), spesso aromatizzata con menta, che ha proprietà rinfrescanti e digestive. Il sekanjabin è molto diffuso nella tradizione persiana come bevanda estiva e come rimedio per riequilibrare alimenti o erbe di natura calda e secca. Insieme al rosmarino, contribuisce a bilanciare gli effetti e a renderne l’uso più armonico. Altri correttivi tradizionali sono l’uva passa e il miele naturale.
Le proprietà riconosciute in questo ambito includono il rafforzamento e la ricrescita dei capelli, l’azione benefica sulla pelle con effetto anti-invecchiamento e riduzione delle rughe, il sostegno al fegato grazie all’azione depurativa e diuretica, il miglioramento della circolazione sanguigna e l’uso come tonico muscolare e analgesico naturale.
Il rosmarino si può utilizzare in diversi modi: come tisana, preparata con foglie fresche o secche, da assumere preferibilmente dopo i pasti; come spezia in cucina, per insaporire carni, pesce, legumi, verdure, salse e insalate; come olio, da applicare sulla pelle o sul cuoio capelluto per massaggi, trattamenti contro la caduta dei capelli o dolori muscolari; come suffumigi, per liberare le vie respiratorie; come decotto per sciacqui orali.
Per la raccolta è meglio tagliare i rametti con forbici pulite piuttosto che strappare le foglie, così da stimolare la crescita e mantenere la pianta sana. Se cresce storta, si può raddrizzare con un tutore e legature morbide, correggendo gradualmente l’inclinazione.
Il momento migliore per assumerlo è al mattino o dopo i pasti principali, per sfruttarne le proprietà digestive e toniche. Non è consigliato la sera tardi perché può risultare stimolante.
Il rosmarino non è tossico per i gatti, anche se il suo odore intenso può talvolta tenerli lontani, ed è un buon repellente naturale per insetti come zanzare e mosche.
Va usato con moderazione: una o due tazze di tisana al giorno sono sufficienti. È bene fare attenzione in caso di ipertensione, reflusso, ernia iatale, gravidanza o allattamento. L’olio essenziale di rosmarino non deve mai essere ingerito puro. Per uso esterno (massaggi, applicazioni cutanee) va sempre diluito in un olio vegetale, perché allo stato concentrato può risultare irritante.
In sintesi, il rosmarino è una pianta semplice ma preziosa, che unisce gusto, salute e tradizione. Dalla cucina mediterranea alla medicina islamica e persiana, è considerato un rimedio naturale capace di sostenere digestione, energia, circolazione, fegato, pelle, capelli, muscoli, benessere mentale e salute orale, diventando così un alleato quotidiano per la salute generale.