Gesù nelle fonti sciite (1) - Settembre 2024

07 settembre 2024, di Mostafa Milani Amin


عَلِيُّ بْنُ إِبْرَاهِيمَ عَنْ أَبِيهِ وَ عِدَّةٌ مِنْ أَصْحَابِنَا عَنْ أَحْمَدَ بْنِ مُحَمَّدٍ عَنْ أَبِي الْعَبَّاسِ الْكُوفِيِّ جَمِيعاً عَنْ عَمْرِو بْنِ عُثْمَانَ عَنْ عَبْدِ اللَّهِ بْنِ سِنَانٍ عَنْ أَبِي عَبْدِ اللَّهِ ع قَالَ: اجْتَمَعَ الْحَوَارِيُّونَ إِلَى عِيسَى ع فَقَالُوا لَهُ يَا مُعَلِّمَ الْخَيْرِ أَرْشِدْنَا فَقَالَ لَهُمْ إِنَّ مُوسَى كَلِيمَ اللَّهِ ع أَمَرَكُمْ أَنْ لَا تَحْلِفُوا بِاللَّهِ تَبَارَكَ وَ تَعَالَى كَاذِبِينَ وَ أَنَا آمُرُكُمْ أَنْ لَا تَحْلِفُوا بِاللَّهِ كَاذِبِينَ وَ لَا صَادِقِينَ قَالُوا يَا رُوحَ اللَّهِ زِدْنَا فَقَالَ إِنَّ مُوسَى نَبِيَّ اللَّهِ ع أَمَرَكُمْ أَنْ لَا تَزْنُوا وَ أَنَا آمُرُكُمْ أَنْ لَا تُحَدِّثُوا أَنْفُسَكُمْ بِالزِّنَا فَضْلًا عَنْ أَنْ تَزْنُوا فَإِنَّ مَنْ حَدَّثَ نَفْسَهُ بِالزِّنَا كَانَ كَمَنْ أَوْقَدَ فِي بَيْتٍ مُزَوَّقٍ فَأَفْسَدَ التَّزَاوِيقَ الدُّخَانُ وَ إِنْ لَمْ يَحْتَرِقِ الْبَيْتُ‌.

Gli Apostoli si riunirono accanto a Gesù, la pace sia su di lui, e gli dissero: “O Maestro del Bene, guidaci al bene!”. Allora Gesù disse loro: “In verità, Mosè, Kalim Allah [colui al quale Allah ha parlato], la pace sia su di lui, vi ha ordinato di non giurare su Allah - Benedetto e Altissimo - da mentitori, e io [ora] vi ordino di non giurare su Allah né da mentitori né da sinceri”. Dissero [ancora gli Apostoli]: “O Spirito di Allah, dicci di più!”. E Gesù disse: “In verità, Mosè, Profeta di Allah, la pace sia su di lui, vi ha ordinato di non fornicare, e [ora] io vi ordino di non esortare nemmeno voi stessi alla fornicazione, figuriamoci a fornicare! Infatti, chi esorta se stesso alla fornicazione è come chi accende un fuoco in una casa ben decorata e il fumo, anche se la casa non brucia, [ne] rovina [comunque] le decorazioni [cioè, il pensiero del peccato annerisce i cuori delle persone, che lo vogliano o no, e influisce sulla limpidezza e sulla purezza dei loro cuori anche se non commettono peccato]”.

(Kitab al-Kafi, Muhammad ibn Ya’qub al-Kulayni, vol. 5, pag. 542)

Fonte web dell’hadith: https://lib.eshia.ir/11005/5/542