Il digiuno dello Scià - Marzo 2024
16 marzo 2024, di Mostafa Milani Amin
Il decreto di Dio non può essere cambiato, ma il sovrano sì!
Si narra che durante un benedetto mese di ramadan, Nasser al-Din Shah Qajar (scià di Persia dal 1848 al 1896) rivolse una lettera al grande ayatollah Mirza Shirazi (massima autorità religiosa sciita dell’epoca), esprimendo la seguente richiesta: “Nell’affrontare il digiuno, la fame e la sete mi assalgono così intensamente da farmi arrabbiare ed emettere involontariamente ordini di uccidere persone innocenti. Vi prego pertanto di concedermi il permesso di astenermi dal digiuno”.
La risposta di Mirza Shirazi allo Scià fu la seguente: “Nel Nome dell’Eccelso. Il decreto di Dio non può essere cambiato, ma il sovrano sì. Se non riesci a controllare i tuoi nervi, ti invito a rinunciare al trono affinché una persona di fede possa assumere il tuo posto e il sangue dei credenti non venga così versato invano”.